Stigma Ed Esclusione Sociale Nelle Malattie Mentali: un Problema Irrisolto

E Questa una Soluzione Soddisfacente ?

Il modello medico di malattia (cerebrale) ha permesso una esplorazione razionale e precisa della mente e dei suoi stretti rapporti con il cervello "organo informatico"che ordina il rapporto tra mondo esterno e mondo interno del soggetto umano. Le neuroscienze attuali e l'avanzamento della conoscenza sulle funzioni fisiologiche del cervello e sulla fisiopatologia delle malattie mentali forse può aiutarci nel chiarire il rapporto fra la creatività e la follia. Quanto appena esposto mette in luce come gli psicoterapeuti non siano immuni alle malattie mentali e come talvolta essi siano i primi ad essere giudicanti nei confronti di certi temi. Per quanto detto in precedenza risulta chiaro che la creatività ha la sua sede nel soggetto. La malattia è di per sé un deficit, spesso molto doloroso; in quanto tale non è creativa, ma può produrre un effetto che su un soggetto particolarmente dotato e motivato può costituire il materiale, anche privilegiato, per una narrazione o per un atto creativo. I trattamenti topici con preparati a base di cortisone sono molto efficaci, clozaril farmaci-antipsicotici.com anche se sarebbe auspicabile che fossero impiegati soltanto per brevi periodi. Ciò che manca ancora, invece, è la diffusa consapevolezza che la contenzione sia comunque illecita, indipendentemente dai sui effetti lesivi o dalle suo modalità esecutive, quando superi quel limite minimo del contenimento fisico, diretto ed immediato, scriminato sulla base di una rigorosa interpretazione dell’art.

Il rinnovato interesse ha spinto recenti revisioni della base di prove in relazione ai comuni disturbi mentali e al lavoro, della promozione della salute mentale e del benessere sul posto di lavoro. Associazioni di familiari che collaborano con i Servizi di Salute Mentale, mettendo a disposizione tutta l’esperienza che hanno maturato accanto ai loro cari, seguendoli nei percorsi di cura. Centinaia, migliaia di persone ogni giorno dedicano il loro tempo, una parte della loro vita mettendosi a disposizione di chi ne ha più bisogno. Una struttura dove operano medici e infermieri vocati all’amore per il proprio lavoro che vista la tipizzazione della patologia è diventato un “fortino”, in cui operatori medici e paramedici svolgono al meglio con i pochi mezzi messi a disposizione delle istituzioni. Attualmente le conoscenze neurobiologiche più importanti e definitive sono nei riguardi dei Disturbi Affettivi (meglio noti nelle due categorie della Ansia della Depressione). Ma le manifestazioni sono tantissime, dalla schizofrenia ai disturbi deliranti, quelli dell’umore estremamente gravi e tanti altri. Queste spiegazioni non riescono comunque a dar conto del perché non tutte le manifestazioni dell'inconscio sono creative, ma soltanto alcune si trasformano in opere d'arte comprese e apprezzate dalla collettività. C. G. Jung, rifiutando l'accostamento creatività-nevrosi, scrive: per dare all'opera ciò che le è dovuto, è necessario che la psicologia analitica escluda completamente ogni pregiudizio di carattere medico, perché l'opera d'arte non è una malattia e quindi richiede un orientamento del tutto diverso da quello medico.

Ed è grazie al lavoro di Franco Basaglia ed all’approvazione della legge 180, di cui quest’anno ricorre il 40 ennale, che è stata restituita alle persone con disagio mentale la dignità ed il diritto all’autodeterminazione, che è un passaggio fondamentale perché sposta l’asse dell’intervento medico, dall’Istituzione che tutto decide, alla centralità della persona in tutta la sua complessità, restituendogli il diritto di assumere decisioni responsabili in piena autonomia. Una società che vogliamo adulta, civile, capace di una particolare attenzione per le persone con problemi di salute mentale; una società capace di accogliere e non di respingere. In giro per mezza Europa e l’Asia per mostrare come, anche persone con problemi, con grossi problemi di salute mentale potessero compiere imprese difficili, anche per le persone cosiddette normali. D’altra parte questo è ciò che aveva intuito e realizzato Basaglia, nel corso di tutta la sua opera, quando abbattendo le mura del manicomio di Trieste, per far uscire Marco Cavallo, aveva simbolicamente affermato che era necessario restituire quelle persone al proprio contesto di vita. Lui non era tanto interessato, quindi ho ripreso la macchina, sono ripartito un’altra volta, ho fatto 750 km e sono arrivato in una delle città di confine. E’ questo un fatto che si lega allo stigma, al pregiudizio.

Secondo le informazioni raccolte dall'Agenzia Fides, quello del disagio psichico è un problema molto sentito in Ghana. In alcuni casi si tratta di eventi prolungati, in altri di durata molto breve. L'orientamento esclusivo verso i fattori personali, è richiesto dalla ricerca della Causalità personale, ma non è assolutamente assimilabile all'opera d'arte, perché qui non si tratta più di un essere umano, ma di una produzione che va oltre l'individuo. Mi ha detto: “Signore, mi aiuti, perché un mio parente è malato”. Ecco perché la conoscenza corretta di qualsiasi fenomeno è da considerarsi la prima arma vincente nella lotta per l’abbattimento dei pregiudizi e nel superamento dei timori che da tutto ciò possono nascere. Una grande figura del giornalismo americano, Philip Graham, editore del Washington Post, diceva che “il giornalismo è la prima stesura della storia” e forse è per questo che nella storia non si trova traccia del volontariato, perché i giornalisti non ne parlano. Il 1998 ha segnato il 25° anniversario della nostra Clinica per il Lupus, la prima di questo tipo in tutta Europa.

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